Naturopatia e medicina allopatica: un lavoro di collaborazione
- Agnese Galli

- 13 ott 2023
- Tempo di lettura: 3 min

La naturopatia, a volte definita poco chiaramente nel calderone delle medicine naturali, viene vista e percepita, purtroppo, come un qualcosa che divide o si pone in maniera oppositiva alla medicina allopatica, ovvero quella classica. Ma tutto questo è falso.
Ovviamente ci sono situazioni in cui consigli e consulti naturopatici possono bastare in modo sicuro e ampio alla persona per sconfiggere ciò che non le permette di stare bene, sia sul piano fisico che su quello psico-emotivo, questo nell’azione verso un obbiettivo di benessere da raggiungere oppure nella prevenzione e nell'insegnamento di nuovi stili di vita che permettano di accompagnare la persona nel suo cammino.
Questo aspetto non va sminuito ed è proprio per questo che la naturopatia e le sue tecniche e rimedi ci aiutano concretamente a superare difficoltà fisiche e psico emotive.
È impossibile negare l’aiuto e le soluzioni che possono avere rimedi fitoterapici o altri integratori insieme ai consigli sullo stile di vita da attuare tutti i giorni per quanto riguarda moltissime problematiche.
Per portare degli esempi pratici possiamo parlare di una sindrome premestruale, dolori da ciclo, dolori articolari, mal funzionamento intestinale, dismetabolie, cattiva digestione, problemi alla pelle, stress, allergie, cistiti, insonnie e dissonnie, ansia e deflessioni dell’umore, ma anche rafforzamento dei sistemi, aiuto nelle tappe di crescita e difficoltà riscontrate durante l’infanzia e altri momenti cruciali della vita quali adolescenza, gravidanza e puerperio, menopausa, senilità… e potremmo continuare ancora per tantissimo.
Ci sono situazioni in cui consiglierei per combattere quelle cronicità oltre che acutizzazioni cicliche un lavoro prettamente naturopatico, perché queste possono essere il più delle volte interrotte alla base con consigli e rimedi naturopatici.
Però è anche vero che ci sono tante altre situazioni in cui a volte il tutto è più complesso, possono esserci gli stessi disturbi già in fase lesionale, possono esserci patologie per cui è vitale e necessario assumere altri farmaci ed effettuare altre terapie, ma possono anche esserci le scelte della persona libera che quotidianamente sceglie di affidarsi sia alla figura medica ma anche a quella del naturopata.
Questo non è un limite, bensì può essere una forza in più, perché la naturopatia con le sue tecniche e i suoi rimedi, intesa come coadiuvante, ovvero che collabora e si affianca lavorando insieme ad altre figure, ha così un potere grandissimo.
In quei casi la naturopatia potrà accompagnare le persone verso un benessere più totalizzante, eventualmente si potranno utilizzare estrazioni e rimedi diversi ad esempio per quanto riguarda l’ambito fitoterapico, ma niente andrà in collusione alla terapia medica.
Grazie alla naturopatia possiamo agire di prevenzione, ma non solo, possiamo anche tamponare ad esempio quegli effetti collaterali a volte anche importanti che sono seguito di alcune terapie o farmaci che è necessario indiscutibilmente prendere. Possiamo agire su altri aspetti che la medicina non guarda, così come la naturopatia non agisce sugli aspetti medici.
Diventa un valore doppio, un valore aggiunto, un aiuto insieme da intendere come un’unione, mai una divisione tra medicina complementare e allopatica.
Sinceramente non amo quella branca di “operatori” che vogliono dividere, o che peggio decantano una soluzione “magica” ad ogni problema, a mio parere sono lesivi per la figura del naturopata e per la naturopatia stessa, amo la responsabilità e l’etica anche in naturopatia, perché ad ogni mio cliente in studio, io da tramite con le mie conoscenze non posso che portare rispetto e gratitudine per la sua scelta e accompagnarlo rendendolo il più informato possibile sui miei trattamenti e consigli.
Amo la naturopatia quando può lavorare da sola, ma anche quando può lavorare insieme ad altre figure nella necessità o nella scelta libera individuale della persona.
La collaborazione è tutto, sia tra naturopati, sia tra medicina complementare e allopatica.
È un valore aggiunto. È come io immagino un benessere totalizzante libero e il futuro e lo sviluppo delle cure alla persona, perché ogni aspetto non venga dimenticato.




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