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Che cos’è la naturopatia per me?

  • Immagine del redattore: Agnese Galli
    Agnese Galli
  • 19 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

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Ci tenevo molto ad aprire questo blog con forse una delle domande più complesse a cui rispondere, non tutti ancora oggi sanno cosa sia la naturopatia e il ruolo del naturopata, questo perché già di per sé la naturopatia è una scienza che ha basi sia antiche e moderne ed inoltre è multidisciplinare: per cui ogni naturopata adopererà gli studi e le tecniche a lui più affini, c’è molta differenza tra un naturopata ed un altro proprio per questa complessità di studi e tecniche.

Di base però la naturopatia è una scienza che integra diverse discipline e che ha come funzione primaria la prevenzione, l’educazione e la promozione alla salute individuale e ambientale.


E allora cosa si intende per salute individuale in naturopatia?

Una delle filosofie su cui si basa la naturopatia è l’olismo, dal greco “olos” intero, unità. Se ne sente parlare spesso di olismo a volte anche a “sproposito”, ma in realtà appunto essa è una vera e propria corrente filosofica il cui termine è stato coniato solo nel 1926 dal filosofo sudafricano Jon Smuts dal libro “Holism and evolution”. Il naturopata e la naturopatia si appoggiano all’olismo perché vedono e ricercano nella persona la sua totalità senza discernere corpo, mente, componente emotiva e la parte più spirituale e sottile. Anche secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute oggi è considerata non più come assenza di malattia ma come stato di completo benessere, fisico, mentale e sociale.


In naturopatia è fondamentale parlare inoltre di casualismo, un’altra corrente filosofica: secondo cui si può mettere in relazione un sintomo come manifestazione della propria causa. Il naturopata dunque andrà a ricercare le cause di un sintomo non guardandolo come “fine a sé stesso” ma andando a fondo nella totalità dell’individuo.


Importantissimo inoltre è il vitalismo, secondo cui il nostro corpo, ed ogni creatura vivente possiede già al suo interno anche un’energia vitale che lo anima, e che lo porta verso la reazione più favorevole al mantenimento stesso del suo organismo, molto simile a ciò che in medicina chiamano il principio di omeostasi: “ovvero la capacità di autoregolazione degli esseri viventi, importantissima per mantenere costante l'ambiente interno nonostante le variazioni dell'ambiente esterno” in parole più semplici il nostro copro vuole stare bene e al suo interno ha tutti gli strumenti necessari per mantenersi nel suo meglio in salute.


Infine ma non meno importante parliamo di naturalismo, corrente filosofica secondo cui la natura è madre e maestra per l’uomo, colei che guarisce e interagisce con ogni essere vivente. Da qui derivano le tecniche, i consigli, i rimedi a base naturale che il naturopata secondo il suo percorso di studi propone.


Dopo questa lunga ma importante premessa vorrei arrivare a quella che per me è la visione di naturopatia nel contesto di oggi, nel quotidiano. La naturopatia è uno strumento, uno stile di vita, un percorso continuo, applicabile ogni giorno, attraverso semplici tecniche antiche e/o moderne, attraverso un’alimentazione sana, un ascolto della natura e ai bisogni nella nostra totalità (mente-corpo-spirito) in base alle stagioni, attraverso un ascolto di sé stessi, un mettersi in gioco, in maniera semplice e spontanea, perché tutto arriva quando deve arrivare.


È un percorso di vita individuale e collettivo per l’assistenza al benessere e alla salute nella sua visione olistica, che può essere applicato dalla persona nel suo quotidiano per arrivare a uno stato di benessere più completo possibile.


La naturopatia è inoltre prevenzione, importantissima, che ci permette di sostenerci per arrivare a un benessere vero, totalizzante, non solo ad un’assenza di malattia e/o di un disturbo.


Infine oggi vediamo spesso tutti questi rimedi naturali usati anche un po’ come moda, sempre più tra le pubblicità, tra gli scaffali del supermercato, sui social, quasi oggi naturale è sinonimo di glamour, cool, il che non è per forza un male di per sé, ma dal mio punto di vista, spesso la cosa può portare a ulteriore confusione o a rendere semplici dei concetti e degli studi che in realtà non lo sono per niente. Un rimedio, una tecnica, che può andar bene per una persona può non far nulla ad un’altra o addirittura essere controproducente o nociva per un’altra ancora. Per questo è fondamentale il ruolo da guida del naturopata.


Vorrei concludere questo primo articolo con una citazione per me splendida che spero vi faccia riflettere e che si collegherà presto ad un prossimo in cui parleremo del ruolo del naturopata:


“Non è possibile per un essere umano poter curare un altro suo simile, come una persona non può respirare per conto di un’altra.” James C. Thomson (1887-1960 naturopata britannico).

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